Mentre
la pompa a vite di Archimede veniva perfezionata, un altro team di lavoro ha
sviluppato il separatore che funzionerà con esso. Entrambe saranno solidarie nel loro movimento rotatorio e dovranno
consentire la separazione dell'acqua (fase pesante) prima dell'aspirazione
della pompa. Una sfida di progettazione
mai realizzata fino ad ora.
Il
prototipo è stato realizzato in acciaio inox seguendo elevati standard di
qualità che garantiscono l'assenza di vibrazioni che potrebbero influire sul
funzionamento della pompa. Era anche necessario prevenire il
sovraccarico causato dall'inerzia elevata del volume rotante in soste brusche,
oltre a garantire la tenuta del gruppo. Il
corretto equilibrio dell'assemblaggio e la sua tenuta erano obiettivi primari.
Pertanto,
i metodi di produzione e controllo scelti erano di alta precisione per evitare
deviazioni dal progetto originale.
Una volta prodotto il separatore, abbiamo proceduto ad assemblare ciò che chiamiamo OWSPUMP, ovvero il gruppo separatore, la pompa statica per la fase pesante e la pompa a vite per la fase leggera.
Dai mezzi di recupero dello skimmer (straripamento,
disco, pennello,...) la sostanza recuperata entrerà nella camera di
separazione. Una volta raggiunto questo obiettivo, l'acqua verrà espulsa dal
dispositivo attraverso una pompa statica mentre l'olio o i rifiuti solidi
galleggianti (fase leggera) saranno pompati dalla pompa a vite di Archimede al
serbatoio di stoccaggio temporaneo.
Il gruppo pompa-separatore sarebbe
installato in una gabbia di protezione o support, che sarebbe quindi collegato
a sua volta alla flottazione dello skimmer. Per i test di laboratorio questo ultimo passaggio non
era necessario.